venerdì 3 dicembre 2010

Parole su Baires

Questa sera ho tempo. 
Ho provato a convincermi a dare con un colpo di reni una svolta alla serata, ma di uscire proprio non ne ho voglia. Oltre ai piedi provati ho anche un certo sonno e una stanchezza di fondo. Meglio star qua ad ascoltar musica e, mentre mi preparo per la tenuta da letto... noto loro, i miei cerotti :)
I cerotti hanno sempre avuto per me un grandissimo problema. Li ho sempre trovati alquanto razzisti. Sono di quel colore rosa carne che si mimetizzano abbastanza sulle nostre pelli ma si stagliano inconfondibili su pelli scure. Mi son sempre chiesta perché non li facessero verdi, visibili in ugual misura su ogni pelle...
Vabbè, questo è solo per dirvi che invece, con mio grande stupore, quando ho aperto la scatola di cerotti comprati qua li ho trovati "mulatto-scuro" al centro e quasi trasparenti intorno... effettivamente le pelli qua, molte, sono più scure... :) Adesso non so dirvi se il problema "razziale" sia risolto, cioè, dovrei trovare dei cerotti "rosa" per equità... visto che a me questi scuri risaltano tantissimo :) 
...
poi, oggi mentre andavo in cerca per Palermo di un internet point per stampare alcune cose, guardavo i negozi che incontravo lungo la strada... e pensavo che hanno una diffusione diversa dalle nostre città. Sembra tutto un centro storico come diffusione dei negozi... cioè: ci sono negozi sparsi lungo le strade di quartiere, più o meno concentrati, quindi da casa puoi scendere giù e farti la spesa o prendere più o meno tutto quello che serve senza muovere la macchina. Un po' diverso che da noi. Nemmeno come Venezia, perché una volta mi serviva la farina è ho dovuto camminare un po' per trovarla... Comunque, la cosa che ho notato è la quantità veramente notevole di: farmacie, caffè, maxi-kiosco (vendi tutto), parrucchiere, fruttivendoli, posto per mangiare, piccolo supermercato... ma tanti e ripetuti e ho capito sì che 'sta città è grande, ma comunque ti vien da chiederti come facciano a sopravvivere...
La cosa è che anche la distribuzione agli incroci sembra quasi un pattern costante.
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Poi, Buenos Aires, come NY, ha le strade a griglia quadrata e in quasi tutte si corre in un'unica direzione... le strade hanno un nome, ma solo un nome, non "VIA Tal dei Tali", ma solo "Tal dei Tali". Questo tranne per le Avenide... tipo quella vicino a dove alloggio io si chiama Avenida Santa Fe, ma io sto in Araoz (solo Araoz). Non sapendo cosa facesse di una strada un'avenida e di un'altra altro senza definizione (oltre che alla dimensione, ma non sempre), ho pensato in un colpo di genio: ma sì, semplice, nelle Avenide il traffico corre nei due sensi!! Ero contenta di questa scoperta... 
...peccato che non sia vero... fino ad oggi tutto tornava, ma oggi appunto, con mio rammarico,  mi sono imbattuta in un'avenida a senso unico :)
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Ecco, pensieri e considerazioni banali su questo posto...

Ah, e poi confermo che effettivamente l'acqua scende nello scarico girando in senso antiorario :)

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