lunedì 28 novembre 2011

Pane argentino!

Finalmente è nato... finalmente è arrivato anche lui!!
Questa sera picada in casa con amici, formaggi e cose varie con pan casero...
Il risultato pare carino, considerando il fatto di avere un forno senza vetro (mannaggia) e quindi un praticamente impossibile controllo visuale sulla cottura...
Adesso aspettiamo che si raffreddi e assaggeremo l'esperimento!
Certo che affrontare la cottura di un pane con le temperature di questi giorni è proprio da locos...



Risultato OTTIMO!!



Ci sono stati pani migliori, ma come prima esperienza e con il materiale a disposizione sono decisamente soddisfatta...
Questa invece la cheesecake!!

domenica 27 novembre 2011

Inconvenienti

La settimana scorsa, in Reconquista proprio sotto casa, tra le 14.30 e le 15, bevendo un caffè con Alida, qualcuno, senza che ce ne rendessimo conto, seduto dietro di noi, si è impossessato della mia borsa...
Altro cellulare ed ennesimo numero andato... chiavi di casa e dello studio, e ovviamente il portafogli con praticamente niente dentro, solo 40 pesos.
Ma il tutto un bajon!
Quindi pazienza, son cose che succedono, appresa la lezione, mi dico e mi ripeto che l'unica cosa che ci vuole è un po' di attenzione in più...
Poi però succedono cose che, per dover di cronaca si devono raccontare ma che mamma e papà non vorrebbero sapere, quindi prima rassicuriamo e poi raccontiamo...
Queste cose che accadono ti fanno pensare e dire che non sempre è solo colpa della scarsa attenzione.
Insomma, ieri sera viene Alida a prendermi al lavoro. Lei aveva terminato da poco nel suo, la distanza che ci divide sono circa 15 minuti a piedi, lei lavora nella mia stessa via, solo una quindicina di cuadras più avanti. Anche se la via è la stessa si deve fare una deviazione perché in mezzo passa la ferrovia e non si può attraversare... però in totale 15 minuti!!
Dicevo, viene a prendermi, usciamo dal Budabar che erano più o meno le 2.20 e ci dirigiamo a casa di amici accettando un invito recente... quindi ci incamminiamo di nuovo in direzione del lavoro di Alida visto che questi amici abitano da quelle parti...
Stavamo attraversando una delle poche strade che collegano queste due parti di Palermo tagliate dalla ferrovia, camminando tranquille sul marciapiede, immerse in una delle nostre conversazioni, quando d'improvviso, dal lato sinistro sbucano da dietro il muro della ferrovia tre ragazzi (o ragazzini), che si buttano su di noi puntando ovviamente alla mia borsa e allo zaino di Alida... solo che hanno fatto male i conti e non hanno preveduto la reazione e l'incazzamento (isterico) di due donne... 
Alla fine, la borsa e lo zaino non sono riusciti a prenderli, la colluttazione è stata concitata ma rapida, e con una colonna sonora di mie grida acutissime che credo li abbia messi abbastanza in confusione... in un momento mentre sbilanciata finivo a terra, quanto il tipo ha cercato di avvicinarsi nel tentativo di afferrare la borsa, di reazione si è preso un calcio, ma un calcio che da lì a tempo zero si è dileguato, mentre Alida dimenandosi faceva scappare l'altro...
Rimessa in piedi, attraverso la strada per allontanarmi dal luogo da dove sono sbucati i tre, e vedo Alida che si avvicina alla fessura e comincia a imprecare loro dietro in un italiano aulico che non vi dico...
La tensione di quei momenti una volta accertateci che stavamo bene si è dileguata in pochi minuti sfociando in una fragorosa risata...
Ecco, anche questa è fatta, arricchito un altro po' il CV della vita con la voce "sventato tentativo di scippo e aggressione"...
Questa cosa adesso mi da una motivazione in più per seguire assiduamente i miei corsi di Krav Maga! :)
...le riflessioni "profonde" sull'accaduto sorgono però dalla reazione della gente... arrivate alla casa degli amici raccontiamo l'accaduto e, sorrisi, due domande e niente più... come se fosse normale, e in questo preciso momento mi rendo conto che effettivamente per loro che vivono qua da una vita una cosa del genere può essere normale, ci sono abituati, è così... a me che invece non era mai successo niente di simile in 31 anni di vita la cosa ha sorpreso un po'. Ma loro niente, come niente è stato per il taxista che passando ha visto la scena, o niente è stato per altre due persone un poco più avanti...
Mi sono chiesta se arriverà anche per me il momento in cui "diventerà normale" assistere o ascoltare di situazioni analoghe. Spero di no!

venerdì 18 novembre 2011

UN ANNO...

Oggi, un anno fa mettevo piede in Argentina per la prima volta.
Oggi, un anno fa cominciava quello che doveva essere un solo mese di vacanza...
Oggi, un anno fa cominciava un'avventura che non avrei mai pensato mi avrebbe portato dove sto e come sono ora.
Sono felice.
Buon primo compleanno a me...
...o come giustamente dice una mia amica, buon Primo Anniversario per questa storia d'amore nata tra me e Baires.

domenica 6 novembre 2011

Altri lavori

La voglia di vecchie abitudini ha cominciato a manifestarsi, come accennato, come è giusto che sia, con la cucina.
La mia prima cheesecake australe è stata una delle migliori che abbia mai fatto. Ben cremosa e morbida.
La salsa di lamponi, non avendone trovati, è stata sostituita da una cosa semi inventata... una vellutata coulis di mango che la sua riuscita ha un po' sorpreso anche me.
Questa torta era un regalo al mio studio e la cosa simpatica è che è talmente piaciuta che una mia collega mi ha chiesto di farle una cheesecake per la festa all'asilo di suo figlio. La cosa mi ha resa felice.
Potrebbe diventare un altro lavoretto, questo, delle torte...
E' abbastanza usuale trovare gente che si inventi lavori. Come questo di fare dolci da vendere nelle varie ferias (fiere/mercatini), o a bar e ristoranti per dessert...
Si "vendono" per arrotondare i propri hobby. Quello che si sa fare, quello che si può fare. Dall'arte artigianale, alla musica, a parcheggiatore, a que se yo!
Io appunto potrei crearmi un piccolo giro e vendere dolci o pane casero... Sia Alida che i colleghi in studio un po' per scherzo un po' perché en la vida nunca se sabe mi hanno consigliato di puntare anche su questo versante. Hahaha. Chissà!!?
Ma i lavori inventati che si possono vedere e incontrare sono molteplici. Sono per me manifestazione della buona volontà. In un paese dove se per vivere devi fare qualsiasi cosa, la gente si mette in gioco, si inventa, e qualcosa da fare lo trova. Per certi aspetti lo penso e lo vedo come il paese della dignità, dove i lavori più umili vengono affrontati a testa alta. Senza vittimismo. La gente si adatta e vive.
Questa città premia lo spirito di iniziativa.
...
Ah, venerdì ho ricevuto il mio primo recibo de sueldo (busta paga).
Felice!