domenica 28 novembre 2010

Una serata muy muy linda!

Le mie scarpe volavano, bellissime, sul pavimento in legno del Club Gricel, milonga nella zona di San Cristobal (La Rioja, 1180)... ieri sera ho ballato quasi ininterrottamente per cinque ore. Meraviglia.
Sono arrivata in milonga alle 20.30 per seguire la lezione che si tiene prima di aprire le danze. La lezione è stata molto interessante e i due insegnanti bravissimi, Maya era di un'eleganza fine ed energica. 
Il cambio di partner, mentre si studiano i passi, è obbligatorio e più seguito che in Italia, quindi anche se c'erano alcune donne spaiate si è ballato ugualmente. Dramma spagnolo quando mi accorgevo che il passo non riusciva e l'uomo mi chiedeva, tipo, se sapevo cosa c'era che non andava... sì che sapevo, ma mò come te lo dico?? Boffonchiando, of course!!
...
A lezione terminata mi siedo al mio tavolo aspettando che la gente arrivi e la serata cominci... Un signore del corso mi chiede di unirmi a loro... non dico di no... Gli argentini sono un popolo gentile e disponibile. Gentile soprattutto. Passiamo i primi momenti al tavolo cercando di parlarci tra tutti e cinque. Loro sfoggiano il loro italiano, quello che hanno in un certo senso nel sangue, DNA magari di un qualche parente emigrante. E se anche non fosse, l'italianità o un'affinità a noi c'è. Mi commuoveva la loro disponibilità e pazienza e ricerca di mettermi a mio agio in mezzo a tutte le parole che non conoscevo... ci siamo capiti. E si è riso.
Ancora peccato non aver avuto con me la macchina fotografica, per fermare l'immagine di questo posto che si riempiva pian piano di veri porteni e coppie non più giovani ma ben preparate per un sabato sera di balli e spensieratezza. 
Sono stata invitata per una tanda, solo dopo aver cominciato a ballare mi rendo conto che, Oh my God, era una milonga. Io non so ballare milonghe, o meglio... devono sapermi portare molto bene... beh, forse in argentina questo non è un problema... visto che questo signore mi portava ovunque senza problemi, conducendomi dentro quelle musiche che molto amo ma che ballo poco.
La gente sorride, in milonga, la gente si diverte. Non è come a Padova dove son tutti in tiro per fare e mostrare l'esibizione della vita. Tutti seri e impegnati... e se non fai parte di quel giro di amicizie col cavolo che ti invitano...
Qua si balla. Semplicemente si balla. E la testa si libera e i problemi e i dolori si fanno più piccini. Si balla. Si lascia libero il cuore di viversi in ogni tango un'emozione.
Una tanda bellissima è stata di vals, con un signore ben sopra i settanta, che pian piano mi guidava sempre più profondamente dentro una comunicazione di passi e un dialogo non verbale... E' bello perché quando avviene questa forma di sintonia lo si sente entrambi che c'è e che ci si sta ascoltando.
...
Dopo ogni tango, la cosa che mi veniva detta di più era, appunto: "Muy lindo, muy muy lindo..." con un abbraccio finale che diceva il resto.
Felicità!

Non avendo con me la macchina fotografica è "ovvio" che le foto del link non sono mie :P

1 commento:

  1. Che bello. Sembra di essere li presente. Anche il fatto di ballare solo per...ballare.

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