mercoledì 24 novembre 2010

Mate e memorie...

Pare impossibile ma non sono riuscita ancora a bere un Mate come si deve.
Ieri sono riuscita a berne uno in un bar, ma è stato servito tipo un te, con tanto di bustina. Io invece lo vorrei bere nella tradizionale tazza ricavata da una zucca (poi può essere fatta di altri materiali) e con la cannuccia/filtro che ci vuole. Il gusto è gradevole, un po' affumicato come sapore e un retrogusto (forse) di liquirizia. Ma poco, poco. Devo assolutamente studiarlo meglio.
Ma pare che nei locali si usi poco questa cosa, forse non si può o forse è più un rituale/tradizione che ha bisogno di tempo e calma e quindi... te lo fai a casa tua!! 
Assolutamente il mio prossimo acquisto sarà tutto il necessario per berlo.
Il primo mate è stato comunque bevuto qua:




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Questo è invece un monumento alla memoria dei desaparesidos, vittime della dittatura. Luogo urbano di memoria, costruito dove un tempo ci fu uno dei Centri di Detenzione Clandestino, è praticamente una piazzetta a più livelli/percorsi costruita sotto la superstrada. Cercherò maggiori specifiche informazioni a riguardo.




La giornata è proseguita tranquilla, sempre coccolata dagli scorci di San Telmo. La temperatura è stupenda e il sole brillante. Bersi caffè nei localini a patio è una meraviglia.
Alla sera ultima cena di carne, qui. Questa volta di una bontà e tenerezza indicibile. Il "solito" Malbec da compagno anche se, mannaggia, mi son scordata di segnarne i dati.
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San Telmo:









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