sabato 20 novembre 2010

Il primo tango (non si scorda mai...)

Ieri sera dopo cena, ancora a casa, mi guardo attorno e... Tango??
Mah effettivamente, mi dico, sono qua anche per questo, no?... mi preparo ed esco.
La milonga cominciava alle 23, alle 21 però esco di casa, non stavo già più nella pelle!! Questa milonga è vicino a casa, la si può tranquillamente raggiungere a piedi. Credo diventerà un appuntamento fisso vista la comodità nel raggiungerla. Alle nove sto passeggiando per Buenos Aires, temperatura estivo ventilata, via vai di giovani che si preparano al venerdì sera, tranquillità attorno. Lungo la strada mi fermo a mangiare un boccone, solo per ingannare un po' il tempo. Come sempre sono in anticipissimo!!
Continuo a scendere verso Av. Scalabrini Ortiz, la milonga si trova al 1331. Finalmente la raggiungo. Entro. Sono solo le 22:00.
Mi siedo su di un tavolino e assisto all'ora di lezione di milonga, l'insegnante è carismatica e la classe si diverte. Pian pianino arriva altra gente, si siede ai tavoli. Chi su quelli riservati, altri su posti liberi... Le 23 si avvicinano. Ci siamo!! le luci ora si sono abbassate, un Tango comincia.
Vedo la pista accogliere le prime coppie. Un'agitazione mi pervade, cavoli, qua si balla davvero!!
La prima tanda se ne va tranquilla, io continuo a guardare. Mi rendo conto che per sperare in un invito dovrei alzare lo sguardo e cercare di incrociare occhi maschili. Ma me la faccio sotto. Col cavolo che guardo, poi quelli mi invitano!! :)
Dopo la cortina (stacco musicale che divide le serie di quattro tanghi) comincia la seconda tanda. Sento al mio fianco una presenza, oddio, un invito in carne ed ossa. Respiro profondo, mi alzo, due passi e sono in "pista".
L'abbraccio è comodo e sicuro, mannaggia mi dico, questo non scherza, questo sa ballare davvero. Argentino è!! Si parte e io volo... Fortuna vuole che ci sia intesa e lui (ovviamente) comunica bene casa devo fare... Scambiamo due parole, al mio dire che sono italiana e che lui è il mio primo Tango in assoluto a BAires, lui sorride, ringrazia e comincia a parlare italiano... Dio, grazie, anche l'imbarazzo della comunicazione verbale è stato scongiurato. Mi consiglia un'altra milonga per il mio stile di ballo (posto che ho già scordato)... Balliamo gli altri tre tanghi rimanenti e ci salutiamo. Purtroppo non si balla più di una tanda, è così, regole tanghere! Me ne torno al mio posto, contenta di questa prima esperienza. Cesare il suo nome!
...
Dopo un po' faccio un'altra tanda con un altro ballerino, troppo basso e troppo argentino, troppo stile milonguero e, forse, troppo bravo per me visto che dava segnali impercettibili... A differenza del primo, qua spero che 'sti tanghi passino in fretta... così accade. Ci si ringrazia e mi rimetto a sedere. 
La musica continua con milonghe, poi tanghi, poi valzer e tanghi ancora... nel frattempo la sonnolenza comincia a farsi sentire e mi dico che è l'ora di levare l'ancora.
Me ne esco leggera e soddisfatta. Guardo il taxi davanti alla porta ma capisco e so che non è necessario. Mi incammino verso casa che è mezzanotte e mezza, passeggio tranquilla, sempre il solito via vai di giovani. 
Posti per mangiare e giornalai aperti... si vede che BAires è proprio una Città!!

1 commento:

  1. Sono "anonima" ma sembra sempre che ci siano solo maschi se vai con le regole! Ma questi tangheri argentini ci provano almeno alla "Valentino" o sembra di essere a Roma, Italia.

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