giovedì 9 giugno 2011

Tadron Teatro

Ce l'abbiamo fatta.
Al secondo tentativo io e Alida siamo riuscite ad entrare a teatro... Cosa non molto scontata. Perché? perché la prima volta siamo arrivate tardi... questa, per essere sicure, con mezz'ora di anticipo, solo che siamo arrivati il giorno "della prima" quindi solo per giornalisti... Nooooo, non ci potevamo credere. 
Il nostro sguardo deluso e il pronunciare  (c'era pure un velato "sigh" nel modo in cui si diceva): "Noooo, esta es la segunda vez que venimos y no podemos entrar" deve aver commosso il tizio all'entrata che ci propone una lista d'attesa. Se qualcuno dei giornalisti non si presentava, il posto era nostro! 
Bene, mezz'ora ti tempo da riempire nelle vicinanze.
Ci dirigiamo per un aperitivo lí vicino... mentre sorseggiamo il "classico argentino" notiamo che il barista prende due coppe, ci mette del ghiaccio... versa del campari... prende una bottiglia di vino bianco, versa vino bianco... io e Alida incredule... con gli occhi sgranati domandiamo che cavolo stesse facendo... Una parola amichevole e conosciuta esce dalla sua bocca: SPRITZ!!
No, incredibbbile...
Ci dice che lui metterebbe la Sprite al posto della soda... da entrambe un categorico no! E lo spriz verrà fatto a nostro gusto con tanto di fetta di arancia! Insomma, una di quelle serate che cominciano bene.
Prese da una gioia indescrivibile e dalla presenza di un po' di "casa" ci accorgiamo che il tempo passa veloce e che non possiamo arrivare tardi anche questa volta... in preda a copiose risate usciamo con il nostro bicchiere di plastica pieno di spritz! Yeah!
La serata è piacevole, arriviamo in orario, entro a vedere se il posto per noi si era materializzato o meno e me ne esco con in mano due biglietti! Wow... fatta la xe!!
...
Il Tadron Teatro è una chicca, un bon-bon, una tazzina di porcellana sulla credenza della nonna, un piccolo spazio sereno, uno scrigno di gioielli, pieno di quelle collane senza valore monetario ma piene di colori con le quali giocavo da bambina che però arricchivano i sogni e i giochi.
I bagni sono piccini, al primo piano, assieme ai camerini e già si respira teatro. Vestiti od oggetti usati in varissime rappresentazioni... La cosa strana? Sono in vendita... così se dovessero servire "empanadas di plastica" o vestiti d'altri tempi si sa dove andare.
La sala dove assistere allo spettacolo è invece al piano terra.
Attraversate le tende che chiudono lo spazio adibito a teatro si apre lo scrigno... Un'area di pochi metri quadrati, boh, che ne so, un 5x5, con pavimento di legno nel centro, mentre ai suoi lati due tribune di 16 posti cada una, e di fronte un'altra di 21 posti a sedere. Nulla più... uno spettacolo per al massimo 53 persone!!
...Boulogne è un monologo di tre monologhi, parla di una ragazza, una dei tanti, una dei 30.000 sparita un giorno dalla stazione di Boulogne, zona del Gran Buenos Aires, provincia insomma...
Lo spettacolo è breve, durerà una mezz'ora circa. Forse poco più... Piacevole ed intenso...
Lunedì ritorneremo a vederlo. Per capirlo meglio e per respirare ancora quella bella atmosfera che c'è...
Giro meno con la macchina fotografica, pazienza... continuo quindi a rubare foto da internet:



Questa sera inaugurazione di una mostra al Museo di Architettura... Amici architetti sudamericani di Alida... Pare un'altra ottima serata in arrivo!

1 commento:

  1. Spritz a sorpresa... se Giulia non va alla montagna, la montagna va a Giulia! :)

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