martedì 17 maggio 2011

Vera Vigevani Jarach

Oltre ad un grande entusiasmo ed una grande vitalità, Anna ha portato con sé anche un altro splendido regalo: Vera Jarach (leggete il link!).
Questa grandissima donna è una delle Madri de Plaza de Mayo, e purtroppo anche lei ha vissuto la terribile esperienza dei desaparecidos.
Arrivata in Argentina da piccola con tutta la famiglia per scappare alle leggi razziali che flagellavano l'Italia sotto la dittatura fascista, si ritrova dopo alcuni anni a vivere in un'altra dittatura la quale le portò via l'unica figlia all'età di 18 anni. Un dramma immenso.
Lo sguardo fiero e pieno di dignità di questa persona, disarma. La calma e la pacatezza nel parlare, il senso di speranza e di fiducia nei giovani, la grande forza nella lotta per i diritti umani e contro l'ottusità sono le caratteristiche che maggiormente spiccavano nelle lunghe due ore passate a chiacchierare nel suo soggiorno. Io, Anna e Alida sedute ad ascoltarla parlare, raccontare. Emozioni, senz'ombra di dubbio.
Presto andremo a vedere i luoghi simbolo di questo dolore nazionale, i luoghi dove i prigionieri venivano torturati e ammazzati. 
30.000 persone "sparite" nel nulla non è un numero da poco.
Ho colto l'occasione per raccontarle dello spettacolo teatrale di un amico sul tema dei desaparecidos, Vera ne è stata entusiasta. Nonostante avesi il CD dello spettacolo in borsa (non si sa mai) non c'è stata l'occasione di vederlo ma ci siamo accordate per incontrarsi un'altra sera per guardarlo. Poi si vedrà se si riuscirà a far conoscere un po' lo spettacolo tramite le associazioni che si occupano di questi temi. Mi piacerebbe!
Vera fin da subito si è, ovviamente, data anima e corpo per diffondere e far conoscere quello che è successo in Argentina in quei terribili anni. Spesso viaggia in Italia per incontrare giovani e studenti, in scuole e università. Ama i giovani, sono speranze per lei.
Questa esperienza umanamente mi ha dato molto, una vicinanza emotiva per comprendere più a fondo la storia di questo paese e l'essere umano.
Anna, Vera e faccia da pazza!




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