mercoledì 18 maggio 2011

Benvenido!!

Non poteva mancare, ed ora è arrivato tra noi... Grazie, Anna!!
E adesso, si salvi chi può... Passerò ore a frullare qualunque cosa, preparando creme di verdure, frullati e dolci... :)
Ho già promesso in giro un po' di cheesecake, Alida sarà la prima cavia... Anche se la lemon-pie è l'esperimento che in questo momento mi stuzzica di più. Vediamo quanto ci vorrà perché questo blog, da un blog di "viaggio", ne diventi uno di cucina... :P
Ben arrivato, Gino!

Oggi sono esattamente sei mesi che vivo qua, il tempo è volato e la leggerezza mi accompagna. Sono felice. Ieri più volte mi ritrovavo a ringraziare me, il mondo, la vita, la città, le persone che incontro, che conosco, e mi ripetevo che ho davvero una vita bellissima e ricchissima.
Anche il lavoro mi dà soddisfazioni. 
Ieri entro in ufficio del capo a portare alcune stampe, quando sto per uscire mi ferma e mi dice che vuole parlarmi. Mi siedo. 
Praticamente mi dice che ha parlato con la moglie (architetta pure lei) e che stanno pensando di affidarmi la gestione di un intero cliente: il Banco Galicia.
Sì, purtroppo il mio lavoro è al servizio del capitalismo, ma in senso vero... progetto succursali di banche! Sono passata da bagni e rampe per disabili, un'architettura al servizio dei meno fortunati, ad un'architettura a favore solo di beni materiali. Pazienza... Vorrà dire che la mente per la prossima Banda del Buco sarò io visto che conosco tutte le piante/disposizioni, i luoghi dei bunker e interi circuiti di sicurezza ;)
Questa decisione ovviamente mi ha fatto molto felice e, non lo nego, ho provato un briciolo di orgoglio personale. Già la capa architetta, quando mi aveva chiamato nell'ufficio per discutere delle pratiche per avviare la richiesta di residenza argentina, si era congratulata, dicendomi che le piace molto come lavoro e che mi vede una arquitecta davvero capace.
Non posso dire altro che sono contenta!
...
Cambiando discorso: quest'anno Baires è la capitale mondiale del libro. In Plaza San Martin, dietro casa mia, hanno eretto un'installazione bellissima, una specie di Guggenheim di NY fatto di circa 30.000 libri: la Torre de Babel de libros.





Ieri sera ritornando a casa in taxi con Anna, dopo l'ultima pizza (per lei) nella mia pizzeria di fiducia, mi respiravo la città, la guardavo e chiara e palese è la sensazione che ho provato: sono innamorata di Buenos Aires... Davvero!
Rientrata in casa ritrovo Alida, con la salute quasi recuperate... racconto della serata, Anna era emozionata per la partenza della mattina, mi guardo attorno, vedo gli oggetti che ci sono vicino a me, quadri appoggiati al pavimento, scatola del frullatore come un pezzo d'arte contemporanea in mezzo al soggiorno, scarpe, tante, ovunque, appaiate, colori. Mi appare palese che questa casa sia un atelier, un working in progress. Un insieme di cose e di stimoli. Situazioni bizzarre che si creano, passaggi di persone e personaggi.
La mia casa mi piace, sa essere comoda e accogliente e giorno dopo giorno mi (e ci) rassomiglia sempre di più.

...
Varie cose di casa mia:



4 commenti:

  1. Bello, cara Giulia, tutto bello!
    Sono contenta per te e per questo post che sprizza felicità da tutte le parole. Te lo sei meritata, direi...
    Un abbraccio

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  2. Grazie mille, stella.
    Un grande, grande, grande abbraccio...

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  3. Cara Giulia che gioia vederti in un mondo che ti appartiene ...finalmente!!!!! basta con gli anglosassoni! Pensa che per anni ho sognato di fuggire in argentina... la vera Italia!!! Un Caro Saluto da Carlo Rossi

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  4. Ciao, Carlo!!
    Che bello che anche tu passi per di qua...
    Sì, mi sento proprio nel mio posto...
    Un abbraccio e saluti a tutti

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