domenica 8 maggio 2011

9 de Julio

Me encanta cruzar la 9 de Julio...
Ci passo spesso, a piedi o in autobus, sia in giorni di sole brillante e azzurro profondo, sia con pioggia e nubi grigie, ma la sensazione di vertigine è sempre la stessa. Una vertigine inebriante che mi assale quando improvviso lo spazio si dilata, e volgendo lo sguardo a sinistra e a destra ampia e diritta la strada si srotola tra i palazzi. 
La 9 de Julio mi fa sempre pensare alla canzone Italiani d'Argentina "abbiamo piste infinite  negli aeroporti d'Argentina"... questa avenida non è una pista d'aeroporto ma lo potrebbe essere e per me è pure infinita.
I palazzi che la costeggiano spingono verso l'alto, si elevano, ti fanno innalzare... sì, senso di vertigine bella.
Ci pensavo ieri sera tornando dal lavoro, con la pesantezza della stanchezza seduta sulle mie gambe, al senso di leggerezza che provo quando comincio ad attraversarla, ed istintivo è il trattenere il fiato per la suggestione che questo luogo vasto e vuoto e pieno e delimitato provoca.
E poi diritto nel mezzo si vede l'obelisco, che non è niente di speciale pero è LO obelisco, che fa tanto Baires, che fa tanto Capital Federal.
E poi sotto ci sono i parcheggi, con strade di entrata ed uscita che si intersecano con quelle di transito, e ci sono macchine e autobus e taxi e persone che passano, corrono e semafori che con uno solo per i pedoni mica ce la fai ad attraversala tutta la 9 de Julio.

Foto rubate in internet:






1 commento:

  1. anche a me piace un sacco...solo che lo faccio sempre di notte...

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