venerdì 15 aprile 2011

Gracias, Argentina!

È tutta ieri che non faccio altro che ringraziare, e non solo mentalmente, questo paese. Più volte agli argentini che abitano la mia vita in questo momento ho detto: "Grazie, grazie al tuo paese, grazie perché mi ha accolto a braccia aperte"... ed è proprio così... e di un grande abbraccio ne avevo particolarmente bisogno, un abbraccio che dura da quasi cinque mesi, un abbraccio grande moltissimi km quadrati, un abbraccio di quelli giusti.
Ieri è stato un giorno importante, altro cambiamento, altro movimento. Nuova casa! È passato solo poco tempo da quando dicevo che volevo muovermi da dove stavo ed è successo.
Lasciare il barrio dove ho mosso i primi reali passi argentini non è stata una passeggiata. Decidere di lasciare la gente che ti saluta per strada, il bar del cappuccino e medialuna, la pizzeria con la gente che è stata un po' una seconda casa, il supermercato (o casuin) sotto casa, il chino per le mangiate notturne, le stazioni delle metro, le milonghe da raggiungere a piedi... decidere di lasciar tutto, ieri, mi ha fatto un po' paura. Ma anche la consapevolezza che non voglio più ristagnare in situazioni che hanno esaurito l'effetto benefico. Dove stavo aveva un sacco di cose positive ma io ero stanca, volevo una casa un po' più mia, un luogo un po' più famigliare...
...stesso rituale...
Si parte a inscatolare dai libri (per fortuna non ancora molti) e via via tutta la vita che si impacchetta e il tuo spazio, che ti ha accompagnato giorno per giorno, si svuota... commentavo verso la conclusione dell'impacchettamento che è davvero sempre tutto uguale lo spostarsi, il traslocare, come il ritrovarsi a pacchi e valigie concluse con ancora una marea di cianfrusaglie che, una volta ammucchiate, formeranno un altro pacco, che anche se sembrava poca roba, alla fine non lo è mai!!
Sono arrivata in questo paese con una valigia semi piena e uno zaino... in cinque mesi non ho comprato quasi nulla, se non due paia di scarpe da tango e alcuni libri... Non mi capacito di come ieri sera avessi una valigia pienissima, due zaini pieni, due scatoloni(cini) pieni e un'ulteriore borsona di plastica con la roba appena lavata... Mistero! La moltiplicazione sola delle cose...
In ogni caso in un solo giro di taxi tutto è stato spostato nel nuovo appartamento. Appartamento in downtown, Reconquista y Marcelo T., non male... Non male affatto.
Con il taxi siamo arrivati alle 23.30 e la calle era ben ben piena di gente, vita, locali... Mi ha dato  belle vibrazioni.
...
Questa mattina ho chiuso definitivamente la parentesi Pasteur, consegna delle chiavi alla padrona, ultime cose in mano, ultimo caffè con leche e autobus fino alla nuova casa così da lasciar giù tutto quello che non avevo portato alla notte.
Due chiacchiere con Alida, la mia compagna di appartamento, e poi via in studio... che, sperando mi confermino, è a solo una quadra di distanza...

1 commento:

  1. mamma mia che emozione leggerti...non sono riuscita a trattenere le lacrime.vorrei poterti stringere
    M...A

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