giovedì 25 agosto 2011

CCSM

Il CCSM -Centro Culturale Gral San Martin- (Corrientes 1550) mi dicono sia il più grande centro culturale pubblico dell'Argentina.
Un edificio multi piano, che sorge nella Broadway di Baires, Corrientes appunto. E' questa un'avenida piena di numerosissimi teatri, che spaziano da teatri comuni al nostro immaginario a piccoli, piccolissimi teatri nati in appartamenti, i quali sono senza palcoscenico e senza platea. Solo un unico spazio comune. Come un po' il Flat di Mestre.
Questo centro culturale è uno dei più importanti per ciò che concerne lo studio di discipline artistiche, il quale fornisce laboratori e corsi di teatro, danza, e come di restauro antico, scrittura creativa, drammaturgia. Insomma, un pullulare di stimoli e fermore intellet-cultural-artistico.
La primaria e fondamentale e importante (e quindi determinante) condizione di questo atelier artistico è appunto la sua connotazione di spazio pubblico, che garantisce la libera espressione e studio a qualsiasi livello di classe sociale. Cosa fondamentale sempre. Specialmente nel terzo mondo.
Purtroppo da anni ormai è in corso una trattativa --dopo la scelta politica di Macri-- di cedere questo spazio pubblico a privati. Questa scelta comporterebbe di sicuro la privatizzazione degli spazi e, probabilmente, anche l'adibire con il tempo l'edificio ad usi differenti, e questa sarebbe davvero una grande perdita.
Tra le varie cose, una che verrebbe meno è la Sala Alberdi, al 6° piano. Un teatro né piccolo né grande ma che da sempre garantiva la possibilità di mettere in scena i pensieri e le interpretazioni dei giovani.
Da un anno un'occupazione permanente è in atto. Giovani studenti di discipline artistiche che, decisi a non farsi scippare questo spazio, dimorano lì sette giorni su sette, proponendo un variegato programma artistico in tutti i giorni della settimana. Fintanto che l'occupazione è garantita, meno probabilità ci sono che avvenga la cessione.
La cosa che a loro preme di più è la divulgazione di quanto sta accadendo. Un passaparola per rendere più evidente la loro protesta. Questo un piiiiiccolissimo contributo.
Io sono venuta a conoscenza di tutto ciò perché sono stata a vedere un gruppo che suonava. Las Taradas, 6 ragazze ben affiatate, brave e molto divertenti.
...l'audio da camera non è dei migliori, però...: 
"Guaglione" - di Giuseppe Fanciulli http://www.youtube.com/watch?v=dX5Q4TcVkiY
"Cocaine Blues" de T.J Arnall http://www.youtube.com/watch?v=iutUxY8Iwmo
"Cartas a Eufemia" de Pedro Infante http://www.youtube.com/watch?v=isxP_PvbEnw

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