giovedì 8 settembre 2011

Il ritorno

07 settembre 2011, aeroporto di Barajas, ore 23,50.
Aereo in ritardo di 30 minuti, forse saranno anche di più.
Piacevole compagnia di Marieteresa. Distinta signora Italiana. Milanese trapiantata da 10 anni sui colli euganei.
Anche lei con figli emigrati in Argentina, da anni ormai.
L'attesa è piacevole e io sono sorridente. Finalmente ci si imbarca.
...
...è di nuovo mattina, 12 ore di aereo non sono poche, sono un buon momento per pensare e rivivere i giorni appena trascorsi.
Quindici giorni densi e ricchi. Li porto tutti, uno ad uno, dentro al cuore, dentro ai ricordi.
Un abbraccio con le persone a me care lungo quindici giorni.
Ho rivisto amici, ho rivisto amori, ho rivisto affetti. Ho concluso discorsi, ne ho aperti di nuovi. Mi sono riempita di Padova e della mia storia e delle mie origini. Mi sono cullata in Venezia, tra le calli inamovibili e le certezze stabili. Le amicizie certe, profonde, vere...
A loro va un grazie immenso.
E poi l'amore forte e immutato della mia famiglia. Grazie!
12 ore pensando in questo. Pensando anche alle cose che ho lasciato di là... ma pensando anche all'abbraccio della mia Baires che mi stava aspettando. Lo so.
Torna una Giulia ancora più ricca, ancora più viva, con una dose in più (anche) di normale nostalgia. Ma questa passerà e diventerà sorriso.
Ho mille promesse di gente che varrà a trovarmi. Io aspetto... io sono qua.
Se tutto va bene tornerò tra tanto, altri nove mesi, un anno, chissà? ma il tempo, i mesi, i giorni volano in questa cavolo di vita bellissima e sta a noi riempirla e usarla bene.
...
Torno alla mia vita porteña con tanta carne al fuoco, tante emozioni, tanti pensieri, tante proposte, tante idee.
Tutto da catalogare, da ordinare, da motivare, da scremare, da comprendere.
Non pensavo l'Argentina mi avesse dato davvero così tanto. A livello personale...
Sono tornata in Italia essendo fondamentalmente io senza essere la stessa.
Bello.
Sono follemente innamorata della vita!